14 maggio 2015
Tecnologia

Fare i poser al parco con lo Zenfone 2

Voi a cosa pensate quando si parla di foto? A me vengono subito in mente i selfie che devo ancora fare davanti agli specchi di mezzo mondo e il profilo instagram di Ipathia. Per quanto riguarda i primi, credo di avere un archivio sul pc che vanta almeno 2.850 autoscatti post corsa, con le amichette, sola a casa, nei peggiori bagni di Caracas. Per quanto riguarda il secondo punto, invece, niente da dichiarare: Ipathia dà una pista a tutti.

La mia relazione con la fotocamera dello Zenfone 2 di Asus, però, non è fatta solo di selfie, che comunque restano basilari. Avendo una fotocamera da 13MP e una lente con apertura f/2.0, posso fare delle panoramiche ampie fino a 140°. Anche quando mi sparo le pose con il telefono in orizzontale, prendo la tutta la vastità dell’universo alle mie spalle. Poi se non mi piace o mi accorgo che quella dietro si sta sistemando accuratamente il perizoma, posso ritagliare con estrema minuzia, come neanche Giovanni Muciaccia in Art Attack, e non mostrarvi certe tragedie intime. Il più delle volte, lascio tutto come sta perché mi piace quello che mi circonda, soprattutto quando faccio le foto al parco. Ecco, il parco è uno dei miei posti preferiti: ci vado per leggere, per fare la pausa pranzo, per staccare un po’ dalle vie piene di auto e per fare foto a qualche piccolo angolo di verde in città. Adesso vi dico quali sono i miei parchi preferiti a Milano:

– Parco Sempione: perfetto per mangiare in pausa pranzo, correre e guardare quelli che giocano a basket. Soprattutto guardare quelli che giocano a basket.

– Parco delle Cave: ogni volta che ci vado,  mi piace passeggiare per ore, prendere il sole stesa sull’erba e gridare “Guarda, le papere!”.

– Parco di Trenno: ideale nei momenti di pura tamarraggine, quando vuoi sentire le canzoni di Fedez (mettere un nome a caso di rapper milanese) o l’odore di carne arrosto by chicos latinos. Ma soprattutto è il mio preferito perché posso giocare a beach volley con gente sconosciuta, proprio come faccio in estate giù da me.

– Parco Solari: bello, ma non ci vivrei.

Margherite

Jpeg

Parco Sempione

In questi parchi fotografo di tutto e mi sparo selfie da paura grazie alla fotocamera frontale dello Zenfone, caratterizzata da 5MP con obiettivo grandangolare da 85 gradi. Non so se mi spiego. Selfie che escono perfettamente anche quando il telefono è in modalità Luce Bassa: la tecnologia Pixel Master permette di regolare la dimensione dei pixel e aumenta fino a 4 volte la sensibilità alla luce e fino a 2 volte il contrasto. Inoltre, la modalità Super HDR elabora in automatico luminosità e contrasto di diversi scatti e li fonde in un’unica immagine. Vi ricordate i miei 2.850 selfie? Adesso so come pubblicarne uno decente senza stare ore a scegliere il migliore. O a cancellarli tutti, perché sembro la figlia di cugino Itt.

Jpeg

Una cosa che mi ha colpito della fotocamera dello Zenfone 2 è Zero Shutter Lag, con il quale si riesce a catturare una foto senza alcun ritardo: quello che vedete, poi resta fisso nell’immagine. E se vi viene da dire “ma chi è quel mostro?”, beh, adesso sapete a chi NON dare la colpa.

Jpeg

E a voi, dove piace fare i poser? Quali sono i parchi belli delle vostre città in cui fotografare fiori, oche e altre cosine bucoliche?

Info di servizio: anche Luca Argentero ed Elisabetta Canalis  amano farsi fotografie a manetta. E loro se lo possono permettere. Hanno pure messo all’asta il loro Zenfone 2 pieno di selfie e video: chi se li aggiudicherà, avrà la possibilità di scoprire da vicino se anche alla Canalis escono i brufoli in fase premestruale e se Argentero è fico pure al mattino con gli occhi di sonno (io dico di sì).

Ecco i link per partecipare all’asta sul sito Charitystars:

Zenfone 2 di Luca Argentero

Zenfone 2 di Elisabetta Canalis

Il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza, aiutando molti animali abbandonati oppure sostenendo 1 Caffé Onlus, associazione fondata da Luca Argentero. Avete tempo fino al 18 maggio, quindi DAJE.

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