Non avete fatto neanche un regalo di Natale. Lo so. Vi sentite in colpa, trascorrerete l’ennesimo 24 dicembre in giro per negozi e mercatini comprando doni di dubbio gusto, pur di non arrivare a mani vuote la sera della vigilia. Condivido il vostro immenso dolore. Per questo provo a venire in vostro aiuto, consigliandovi una manciata di libri che meritano un posto sotto l’albero. Lasciamoci alle spalle questo 2011 e iniziamo l’anno nuovo con un libro in mano.
La bambina di neve di Eowyn Ivey. Per chi ama l’inverno, il gelo, i fiocchi di neve tra i capelli. Per chi desidera un romanzo coinvolgente e, soprattutto, commovente. La storia di una coppia che decide di abbandonare tutto e tutti per iniziare una nuova vita in Alaska. Ad animare giorni sempre più freddi e silenziosi, una bambina che sembra nata dalla neve, un piccolo miracolo destinato a portare gioia e speranza. Fino all’arrivo della primavera.
Quello che vedeva era qualcosa di impossibile, eppure era lì. Nella mano della bambina. Un singolo fiocco di neve, luminoso e traslucido. Un miracolo tagliente.
Facce da schiaffi di Mattia Carzaniga. Perché il mondo ha bisogno di schiaffi anche a Natale. Soprattutto soggetti come il tipo ti leggo sulla spalla, il commesso «le sta benissimo», la figa mondiale, la mamma italiana di bambino italiano, il collega ti fotto l’idea, e tantissimi altri. Un piacevole manuale di sociopatia con tanto di metro di shiaffeggiabilità da una a cinque manine, a seconda di quanto è molesto il tipo in questione.
Il Ricco Che Fa il Povero. Arriva con un maglione di cashmere sdrucito da generazioni, un paio di vecchie Timberland, molla il casco sul tavolo e dice: «In questo momento non c’ho una lira».
Elisabeth di Paolo Sortino. In un bunker dove non esiste spazio né tempo, la vita e la morte si intrecciano come due cose della stessa qualità. In ogni pagina si respira l’angoscia per la sopravvivenza di Elisabeth Fritzl, segregata dal padre per ventiquattro anni in un bunker costruito proprio sotto casa. Ventiquattro anni di violenze, umiliazioni e sensi di colpa. Adesso ci siete anche voi dentro quel bunker, e uscirne non sarà semplice.
Vivere divenne un mestiere, duro quanto solo quello della guerra.
Prima di sposarti ero molto più in forma di Ring Lardner. La vita di coppia, si sa, è difficile. Anniversari dimenticati, noia, atteggiamenti al limite della sopportazione inesistenti durante il periodo d’oro del fidanzamento. Tre brevi racconti sul matrimonio in cui ironia e amarezza si mescolano insieme per mostrare come gioie e dolori del legame coniugale siano quasi una tappa obbligata con cui fare i conti prima o poi.
Stando a quanto sostiene mia moglie, ogni volta che inizio a parlare non capisco mai quando è il momento di smetterla. D’altra parte mi capita talmente di rado di poter dire la mia in sua presenza che devo cercare di sfruttare al meglio le poche occasioni.
Il 2011 è stato un anno fruttuoso per quanto riguarda le letture. Sono stati tanti i libri che ho amato e pochi quelli che, una volta terminati, mi hanno fatto addirittura passare la voglia di leggere una quarta di copertina. Adesso ditemi voi quali libri vi sono piaciuti durante l’anno e quali consigliereste per un regalo sicuramente più apprezzabile della solita candela.
Buone Feste, eh. Leggete con moderazione 😉
[Photo Credit Framino]
Benioff, la mia scoperta del 2011. La 25° ora è un libro superbo,bellissimo, potente. Consigliatissimo! E lui è un figaccione, il che non guasta!
Voglio leggerlo al più presto. Adesso fammi andare un attimo su google immagini a dare un’occhiata a questo figaccione 😀
Ringrazio sentitamente per gli acquisti anche se quest’anno ho deciso di trascorrere (o meglio far trascorrere) un Natale diverso e non fare nè ricevere nessun regalo. Vero è che comunque sono ‘consigli per la lettura’ e… sono sempre ben accetti 🙂
Mia cara Thelma, eccomi qua… che sorpresa, eh? parli di libri, non potevo mancare!
Consigliatissimo: “Donne che corrono coi lupi” di C. Pinkola Estes (uomini, questo è anche per voi).
Da evitare: “La solutidine dei numeri primi” di P. Giordano (la peggior lettura del mio 2011, per quanto mi riguarda).
E naturalmente… grazie dei tuoi preziosissimi consigli 🙂