Non è che se ami una canzone, magari del tuo idolo giovanile, poi devi necessariamente cantarla, portarla in sala d’incisione e inserirla in un cd. Neanche per beneficenza. E questo vale per grandi artisti, come per insignificanti ammassi d’ossa. Ora, considerando che stiamo parlando di Carla Bruni, direi che potremmo inserirla nella seconda categoria. La prima donna di Francia, infatti, ha deciso di interpretare “Absolute Beginners” di David Bowie per un disco benefico. Io ho appreso la tragica notizia ieri sera al Chiambretti night, in cui è stata messa a confronto la versione originale con quella alla cazzo di cane.
Carla Bruni – Absolute Beginners (quella alla cazzo di cane)
Capisco che la Bruni voglia dare un disperato senso a quella cosa che tutti noi chiamiamo ugola, ma può benissimo farlo continuando a svelare particolari sulle performance di amanti passati (e presenti?). Anche con la sua solita voce “depresso andante”.
Jean Daniel Beauvallet, critico musicale per la rinomata rivista Les Inrockuptibles, sostiene che questa sia «La versione peggiore nella storia del rock. Insignificante, mal prodotta e mal registrata». E pensare che è stato il meglio che abbia potuto ottenere da una performance sotto la doccia. Absolute decline.
Ma fa schifo al cazzo!
🙁
Eh. Ma, piuttosto, non può dedicarsi allo shopping?