Il Parma WorkCamp è finito ieri dopo la-due-giorni-no-stop che ci ha visti protagonisti dell’evento. Ma un po’ come tutte le grandi (?) manifestazioni, è il giorno seguente a essere caratterizzato dalle reazioni. Quindi , via libera a commenti e giudizi. Dato che questo post non vuole essere una dettagliata descrizione dei giorni trascorsi insieme e di tutte le non-conferenze tenutesi nella terra di nessuno (e qui la Fran capirà), ecco solo piccole impressioni tanto spontanee e poco riflessive sugli interventi e i partecipanti:
- Prima di farlo parlare, date un camomilla, una tisana, un po’ di valeriana o anche del valium, se lo avete in casa, a Marco Camisani Calzolari. Io ho seriamente temuto che gli partisse un embolo da un momento all’altro durante la sua performance di comunicatore. Voto 8 soprattutto per le slide esplicative con le foto pescate chissà in quale meandro del web 🙂
- Se dovete scrivere un Curriculum Vitae, non azzardatevi a seguire i consigli di Auro e Vanz, per carità: non indicate tra gli hobby quello di trascorrere le vostre giornate su Twitter, Friend Feed, Facebook solo per non annoiare il possibile datore di lavoro… perchè col cazz* che vi assume! Al massimo scrivete che ne siete a conoscenza, ma che non ci avete mai avuto a che fare con quei postacci e luoghi di perdizione (perchè è peccato! Tra un po’ lo dirà anche Ratzy, ricordatevelo). Voto 9 per la fiducia ai social media e al piercing sulla lingua di Auro 😀
- Secondo Sara Maternini sarà web-politically correct scrivere durante l’orario di lavoro “Non sto facendo un’ emerita cippa”? Però in francese eh, “Je ne fais pas n’importe quoi”, che è più raffinato ed elegante. Voto 8 per la velocità con la quale riusciva a nominare “Friend Feed, Delicious, Flickr, Facebook, Twitter, Linkedin e quant’altro” 😉
- Voglio ricordare a Precario che mi deve un link, in quanto ha ricevuto una porzione di fusilli al pesto (gentilmente offerti da dove c’è Barilla c’è casa), ceduta dalla sottoscritta. Voto 10 per l’interismo innato e per lo stomaco insaziabile (cito: “Eh, ho bisogno di mangiare: dopo devo affrontare tutto quel viaggio”… si parla di tornare a Milano, un’ora e mezzo di macchina… e non aggiungo altro! :D)
- Magnifica la location, splendido il rinfresco e apprezzatissimi gli omaggi culinari a base di parmigiano reggiano e succhi di frutta (pare una brochure di serie B, me ne rendo perfettamente conto). Propongo di regalare alla Fran una vacanza-premio di 2 settimane in qualsiasi posto che non le ricordi Parma, il suo comune e le “efficientissime e disponibilissime” responsabili con le quali ha avuto a che fare. Voto 10 e lode a tutto lo staff e alla mamma della Fran.
- Infine, chi cazzo era Paul The Wine Guy? Già non ho la più pallida idea di che faccia abbia, figuriamoci se avessi mai potuto riconoscerlo da altri particolari, noti invece (così dice) al signor Stefigno, famoso frequentatore di barcamp e toilette 😉 Voto 8 per non avergli stretto la mano per ovvi motivi.
Dato che mi sento magnanima di link, ecco una carrellata di bella gente presente al PWC (all’inizio non avevo mica capito cosa fosse sto “PWC”, tanto per la cronaca!): Linda, Francesca, Adamo, Ellis (che mi ha letteralemente conquistata, sapevatelo!), Paz83, Suzukimaruti, LaFra, Elena, Bloggo, Piero, Maria, Stella86 (proprio all’ultimo però!! Ci rifaremo, cara mia… via D’Azeglio ci attende) e quant’altro. Mi raccomando, elencateli ad alta voce e velocemente come solo la Maternini ci ha insegnato.
Ci si vede al prossimo barcamp…
PS: ecco l’articolo “serio” sul PWC (che poi io non ho mica capito se vi ho partecipato in quanto giornalista o in quanto blogger… mah! Di sicuro non ero Paul The Wine Guy!)
un giorno parteciperò anche io, così anch’io potrò dire ai miei figli (o al primo barbone che mi capita sotto mano..) “anch’io da giovine sono stato ad un *camp”
Sì, un po’ come dire “io c’ero a Woodstock nel ’69″… proprio la stessa identica cosa 😉 Comunque, a maggio c’è quello a Milano: tu e consorte siete ufficialmente invitati!
Quando i nostri nipoti andranno alla 78a edizione del Parma Workcamp noi potremo dire di essere stati i primi 🙂
tanto piacere di averti conosciuta anche da parte mia, peccato che abbiamo chiacchierato poco ma sarà sicuramente per la prossima! 😀
:))))
la consorte non credo sia molto propensa a partecipare, io quasi quasi 😀 anche solo per vedere milano..
@S.B.: non ci avevo mica pensato… che figata! Chissà i nostri nipoti come comunicheranno tra 78 anni… o meglio, SE comunicheranno…
@adamolanna: anche a me è spiaciuto tanto. Volevo un “oggi a Parma il cielo è…” dal vivoooooo!!! 😀
@Marco: Ormai sei l’idolo delle folle… Mick Jagger in confronto a te è un pivello 😉
@Beca: anche solo per vedere NOI, vorresti dire!!! Ma senti questo… basta, invito ritirato! Girati Milano per i fatti tuoi, saluta la o-mia-bella-madunina e tornatene in quel di Firenze! Basta, ti faccio bannare da l’intera blogosfera!:D
Prima o poi dovrò decidermi e smetterla di fare l’eremita del web..
il camp è stato bellissimo, ma anche questo tuo nuovo blog non scherza niente. i miei più vivi complimenti. bel posto, giulia.
@duhangst: eh sì… credo sia ora 😉
@Bloggo: grazie mille… sì, sono proprio contenta di questo blog (e di chi ci ha lavorato su 😀 )
heeeee!!! 😀
Auguri per la tua nuova isola indipendente!
Non c’entra niente con l’articolo, ma andavano fatti…
🙂
bacioni
Beh, sì, perchè no, prima o poi anch’io devo parteciparci… chissà…
ad ogni modo, com’è fare il grande passo di un sito proprio?
😉
io rimango con le mie due (proprio 2) conoscenze informatiche su blogspot e attendo che joomla diventi un programma che si connette direttamente ai neuroni creando una pagina così come la immagini.