15 maggio 2009
Cinema, Dal mondo

Da “Millionaire” a senzatetto: demolite le baracche dei baby-protagonisti

protagonista-the-millionaire

Non sappiamo dove andare. Siamo qui seduti in mezzo alla strada sotto il sole cocente. Tutte le nostre cose sono state distrutte o buttate via”. Aver preso parte al film “The Millionaire” non ha cambiato le loro vite: molti dei piccoli attori, tra cui il protagonista, hanno visto radere al suolo la propria casa nel quartiere di Bandra East alla periferia di Mumbay. Senza essere avvisati preventivamente. Le autorità, in tutta risposta, hanno semplicemente dichiarato di aver ricevuto l’ordine di abbattere le abitazioni (baraccopoli) costruite illegalmente.

Nonostante il successo del film, che ha anche ricevuto l’Oscar, la vita di questi bambini non è cambiata e, anzi, è sempre al centro di polemiche come lo sfruttamento durante e dopo le riprese. Forse si erano illusi di poter riscattare la condizione di miseria a cui erano obbligati, di vedere finalmente il loro destino prendere una piega diversa e sperare in un futuro più dignitoso. Ma il cinema è finzione e una volta che il regista grida “Stop”, si torna inevitabilmente alla realtà.

Share  Share on FacebookTweet about this on TwitterGoogle+Pin on Pinterestshare on Tumblr

4 thoughts on “Da “Millionaire” a senzatetto: demolite le baracche dei baby-protagonisti

  1. “Mi pare di ricordare” (anzi, ne sono sicuro) che il padre di uno di questi poveri bambini abbia picchiato il figlio perché non voleva farsi fotografare in cambio di denaro; un altro ha provato a venderlo ad una coppia senza pargoli; un altro ancora ha provato ad intentare cause alla produzione che – documenti alla mano – ha dimostrato di aver pagato (ed anche piuttosto bene) i piccoli protagonisti di Slumdog Millionaire… C’è chi in India ha MANIFESTATO contro il film prima della premiazione (che, se non altro, ha presentato agli occhi del mondo una realtà molto triste). Che si può pensare di una situazione così?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *